Contributi per Industria 4.0

È stata difatti definita la disciplina degli incentivi fiscali previsti dal Piano Nazionale Impresa 4.0, al fine di sostenere più efficacemente il processo di transizione digitale delle imprese, la spesa privata in ricerca e sviluppo ed in innovazione tecnologica, anche nell'ambito dell'economia circolare e della sostenibilità ambientale, e l'accrescimento delle competenze nelle materie connesse alle tecnologie abilitanti il processo di transizione tecnologica e digitale, nonché di razionalizzare e stabilizzare il quadro agevolativo di riferimento in un orizzonte temporale pluriennale, compatibilmente con gli obiettivi di finanza pubblica (art. 1 – comma 184). Le imprese possono pertanto beneficiare della nuova agevolazione per gli investimenti in beni strumentali nuovi - ivi compresi i beni immateriali funzionali alla trasformazione tecnologica secondo il modello Industria 4.0 - destinati a strutture produttive ubicate in Italia a condizione che siano effettuati nel periodo compreso tra il 1.01.2020 ed il 31.12.2020 ovvero entro il 30.06.2021 sempre che entro la data del 31.12.2020 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione (art. 1 – comma 185).

Da un punto di vista oggettivo l'agevolazione riguarda gli investimenti in: - beni materiali nuovi strumentali all'esercizio d'impresa; - beni immateriali nuovi strumentali all'esercizio d'impresa, così come individuati all'allegato B annesso alla Legge 11.12.2016, n. 232, come integrato dall'art. 1, comma 32, della legge 27.12.2017, n. 205 (software funzionali alla trasformazione tecnologica secondo il modello Industria 4.0) (art. 1 – comma 187).

Che cosa posso fare per ottenere i benefici?

Per la fruizione dei benefìci di cui ai commi 9 e 10, l’impresa è tenuta a produrre una dichiarazione resa dal legale rappresentante ai sensi del testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, ovvero, per i beni aventi ciascuno un costo di acquisizione superiore a 500.000 euro, una perizia tecnica giurata rilasciata da un ingegnere o da un perito industriale iscritti nei rispettivi albi professionali ovvero un attestato di conformità rilasciato da un ente di certificazione accreditato, attestanti che il bene possiede caratteristiche tecniche tali da includerlo negli elenchi di cui all’allegato A o all’allegato B annessi alla presente legge ed è interconnesso al sistema aziendale di gestione della produzione o alla rete di fornitura. La Legge di Bilancio 2020 non proroga il cd. super-ammortamento e l'iper-ammortamento che sono stati sostituiti da un credito d’imposta per le spese sostenute a titolo di investimento in beni strumentali nuovi.

Che cosa ti offriamo

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